Dare nuove opportunità di inclusione, crescita e autonomia a chi si trova in condizioni di fragilità e svantaggio. È uno degli obiettivi del progetto Agricola Valtellina e non per caso: la “squadra” dei partner infatti comprende diverse cooperative sociali di tipo B, che si occupano proprio di inserimento lavorativo delle persone in condizioni di fragilità, per le ragioni più disparate. E le altre realtà condividono una visione comune verso la sostenibilità e la responsabilità sociale.
Le prime cooperative sociali di tipo B sono nate negli anni Ottanta e in provincia di Sondrio sono cresciute diverse esperienze in questo ambito, realtà che negli anni hanno saputo consolidare interessanti percorsi sociali e di impresa. Ma cosa significa "di tipo B"? Le cooperative sociali che rientrano in questa categoria svolgono attività di vario tipo - in agricoltura, nel mondo dei servizi, nel commercio e così via - per l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Ora il progetto Agricola Valtellina vuole costruire nuove opportunità partendo dalle esperienze di queste realtà cresciute in Valle e degli altri partner. Opportunità per le famiglie e i giovani del territorio che si trovano in condizioni di svantaggio e fragilità, ma anche per l’agricoltura valtellinese.
Con questo percorso infatti vogliamo portare nuove energie nel mondo agricolo locale, che ha bisogno di diversificarsi per continuare a far crescere una tradizione secolare. Agricola Valtellina vuole dare un contributo sostanziale allo sviluppo sostenibile dell’economia locale, incoraggiando altri agricoltori a riprendere le attività, a tornare a vivere la montagna recuperando aree un tempo coltivate e ora abbandonate. Senza mai dimenticare la responsabilità sociale di imprese come le nostre, che da sempre mettono al centro le persone.